9 percorsi alla scoperta di Cascia e dintorni
Nel cuore verde dell’Italia, avvolta dall’abbraccio soave dei monti dell’Umbria, Cascia offre una gamma di percorsi che invitano ad esplorare il suo territorio ricco di storia, spiritualità e bellezze naturali.
Questi itinerari, fruibili a piedi, in bicicletta e alcuni anche accessibili con il passeggino, sono concepiti per soddisfare l’animo di ogni viaggiatore, dal più avventuroso al familiare, dallo spirituale all’appassionato d’arte.
Ogni passo lungo questi sentieri è un viaggio nel tempo, un dialogo silenzioso con la natura e un’occasione per immergersi nelle profonde radici spirituali e religiose di Cascia. Dalle verdi valli alle cime che toccano il cielo, passando per luoghi sacri e piccole chiese cariche di storia, questi percorsi offrono una visione a 360 gradi su un territorio che ha tanto da raccontare.
Preparati a scoprire angoli di paradiso nascosti, meravigliosi paesaggi naturali che si fondono armoniosamente con opere d’arte create dall’uomo e luoghi di culto che raccontano secoli di fede e devozione.
Cascia e i suoi dintorni si rivelano attraverso questi itinerari, offrendo esperienze uniche e indimenticabili che toccano il cuore e arricchiscono lo spirito.
I 9 percorsi
Il Sentiero di Santa Rita
Alla scoperta dei luoghi dove ha vissuto Santa Rita, a Cascia e Roccaporena.
Informazioni sul sentiero
La passeggiata si sviluppa a mezza costa e domina dall’alto i prati e la valle del Corno, in alcuni tratti, senza ringhiera, il sentiero si restringe in maniera considerevole, si raccomanda di prestare attenzione.
Si parte dalla chiesa di Santa Maria, che si trova in fondo a Piazza Garibaldi, si prende a sinistra in salita via del Pago. Superata la sede dell’illustre confraternita della Buona Morte, si segue sempre via del Pago, dall’andamento a serpentina. Si prosegue in discesa fino all’altezza del segnale turistico “Santa Rita” si gira a sinistra e si salgono le comode scalette, al termine delle quali prendendo verso destra, in direzione opposta a Cascia, si raggiunge Roccaporena. All’altezza di un trivio si prende la via di mezzo che prosegue in piano. Sulla destra svetta la Torre di Collegiacone, paese natale del marito di S. Rita. Giunti al ponte in legno lo si attraversa e si raggiunge la strada asfaltata ss320d. Da qui si prosegue su un sentiero che conduce allo Scoglio Sacro.
A Roccaporena, paese natale di Rita, si possono visitare i luoghi dove la Santa visse prima di entrare in monastero: la casa natale, la casa maritale, il lazzaretto, la chiesa di S. Montano. Si consiglia una visita anche al Santuario ed all’Istituto S. Rita che accoglie giovani da tutto il mondo.
Passeggiando a Cascia
Una passeggiata per scoprire la Città di Cascia, l’arte e la storia che la caratterizza.
Informazioni sul percorso
Si parte dall’Ufficio Informazioni Turistiche, ubicato in piazza Garibaldi accanto alla chiesa di S. Francesco, sec. XV. Lasciato l’ufficio alle spalle, si attraversa la piazza e si giunge in prossimità della chiesa romanica di S. Maria, sec. XIII, dopo una visita alla stessa, si prosegue in discesa per uscire dalla porta medievale.
Si segue la strada in discesa che curva a sinistra e si giunge di fronte al museo della Chiesa di S. Antonio,sec. XIV, che conserva 2 importanti cicli pittorici. Da segnalare la preziosa statua dedicata a Tobia e l’Angelo.
Si prosegue la facile passeggiata prendendo le scale poste di fronte al museo. Si scende al parcheggio Leone XIII e lo si attraversa diagonalmente per raggiungere i capannoni posti al margine dello stesso. Giunti sulla curva in prossimità dei capannoni, si gira a sinistra e si cammina fino alla pensilina in legno, posta nei pressi di un fabbricato in disuso a forma di cupola. Oltrepassata la pensilina si attraversa il ponticello in legno e si raggiunge l’area giochi e la pista ciclabile. Proseguendo dritto sulla ciclabile, si volta poi a sinistra per passare al di sotto del cavalcavia. Raggiunto il ponte in legno, lo si attraversa e si raggiunge l’ampio prato che ospita l’area degli impianti sportivi.
Tra le querce di Valle Tezza
Esplora l’incantevole Valle Tezza, dove una passeggiata tra le maestose querce ti offrirà bellissimi panorami su Cascia e una connessione con la natura.
Informazioni sul sentiero
Si parte dall’ufficio IAT di Cascia in piazza Garibaldi. Lasciata sulla destra la chiesa di S. Francesco si prendono le scale e si attraversa il p.le san Francesco, da qui si svolta a sinistra per scendere lungo via Cavour e dopo ca. 200 m. si svolta a destra (seguendo il segnale per gli Istituti Scolastici) per salire fino a giungere davanti alle scuole, che rimangono sulla sinistra. Da qui, in corrispondenza di alcune querce si gira a sinistra e poi subito a sinistra lungo una strada sterrata che immette in Valle Tezza.
Si continua sul tracciato principale per quasi 1 km e, in corrispondenza di un curvone, sulla destra vi è un recinto in legno, si prende a sinistra la strada che procede in piano. Si continua diritti lungo una traccia che prosegue fiancheggiando un fosso fortificato da siepi. Alla biforcazione si volta a destra e sulla sinistra si scopre il paesino di Sciedi. Alla seconda biforcazione si volta nuovamente a destra. Al terzo bivio si prende il sentiero a sinistra che sale per condurre alla sommità di M.te Puro, presso Collezzano, da dove si gode un’ampia visuale su Cascia ed il territorio circostante.
Da Collezzano un breve tratto di discesa conduce su strada asfaltata di fronte all’abitato di Casali di S. Antonio, il nostro percorso svolta sulla destra in direzione di Cascia. Si procede su asfalto per quasi 1 km in piano, all’incrocio si volta a destra, per poi all’altezza del segnale “Carabinieri” svoltare ancora a destra, lungo una discesa che riconduce all’edificio scolastico, da dove infine si percorre prima in discesa e poi in salita il percorso già fatto.
Da Cascia a Maltignano
Una passeggiata che ti guiderà attraverso i bellissimi paesaggi di campagna del territorio.
Informazioni sul percorso
Dal parcheggio Leone XIII si prosegue dritto, superata la rotonda al primo incrocio si svolta a sinistra. Giunti di fronte al bar-ristorante si prende a destra, dopo pochi metri si attraversa la strada e si prosegue a sinistra in salita lungo via T. Graziani.
Al cimitero si volta a destra e, dopo ca. 100 m., si gira a sinistra per scendere verso la Zona Artigianale. Si prosegue sempre dritto, facendo attenzione nell’attraversare le due strade molto frequentate dalle auto, e s’imbocca la strada che si trova di fronte, seguendo per loc. Gubbiano.
Si compiono ca. 1,3 Km su strada asfaltata, per poi deviare a destra su sterrata. Dopo ca. 1 km si raggiunge la strada asfaltata, girando a destra si scende in direzione Maltignano, giunti difronte al distributore di benzina, si volta a destra e si attraversa il centro abitato.
Al termine del paese si gira a sinistra seguendo l’indicazione per Piè la Selva. Scendendo si mantiene la destra e si raggiunge un quadrivio, dove si gira a destra lungo una carrareccia. Sempre dritto, attraversata la strada asfaltata, si continua su sterrata e giunti in vista in di una villa si prende la deviazione sulla destra.
Raggiunta la strada asfaltata, la si attraversa per imboccare via F. Marini. Al termine della strada, in prossimità di un’edicola votiva, si volta a destra. Si segue la strada fino al bar e da qui si torna al parcheggio.
Salendo a Monte Frenfano
Esplora il percorso ad anello che ti porterà sulla vetta di verso Monte Frenfano, un percorso che si snoda tra le verdi alture, offrendo panorami spettacolari e un contatto diretto con la natura.
Informazioni sul sentiero
La forte pendenza iniziale richiede attenzione. Lasciata l’auto all’ingresso del paese, ai piedi di un grosso muro in cemento, si prosegue a destra in salita. Al bivio si mantiene la destra e si supera una struttura ricettiva.
Imboccata la strada sterrata si giunge ad un’edicola votiva, da qui si sale a sinistra e si prosegue fino ad nuovo bivio e si gira a destra in salita. Si prosegue dritto su di una ripida salita per ca. 1,5 km. Terminata la salita, si gira a destra su un’ampia sterrata.
Dopo ca. 120 m, giunti sulla curva, la strada prosegue a sinistra, ma il nostro percorso devia a destra fino a raggiungere un campo, da qui si prosegue a sinistra e tramite un percorso a serpentina in salita si raggiunge la vetta di M.te Frenfano.
Si ripercorre in discesa la via utilizzata per salire, e tornati alla biforcazione si prosegue a destra. Raggiunto un trivio si prende a sinistra in falsopiano, evitando la strada in discesa. Dopo ca. 500 m si giunge a F.ca Colonnetta.
Da qui, superata la fonte, si gira a sinistra in discesa. Al quadrivio si prosegue dritto, e dopo ca. 500 m, si volta a destra su di una strada lungo un campo, a sinistra una croce. Dopo ca. 2 km, si oltrepassa un casale diruto, si prosegue sulla destra. Dopo ca. 500 m. al bivio si gira a sinistra su un percorso tra querce.
Attraversata la strada asfaltata, s’imbocca il sentiero, che dopo poco sale a sinistra per Puro. Raggiunto il paese, si prende verso la chiesa e s’imbocca la strada alla sua sinistra, che ci riporta sulla strada asfaltata per Fogliano.
Da Logna a San Giorgio
Immergiti nella tranquillità della passeggiata da Logna a San Giorgio, un itinerario che ti condurrà attraverso paesaggi bucolici e villaggi caratteristici, dove il tempo sembra essersi fermato. Un’escursione ideale per chi desidera assaporare la pace e la bellezza delle campagne umbre
Informazioni sul percorso
Da Logna si Lascia sulla destra la chiesa di S. Giovenale si prosegue mantenendosi a destra sulla strada in discesa. All’altezza di una croce campestre si volta a destra. Si procede dritto per poi, attraversata la strada asfaltata, imboccare una carrareccia, segnalata dall’indicazione per un agriturismo.
Oltrepassato il casale, si sale adagio protetti dall’ombra delle querce. All’altezza del bivio si prende a destra e si continua a salire, mantendosi a sinistra lungo il percorso per raggiungere una zona di capannoni ad uso agricolo. Si cammina attraversando un gruppetto di case e si prosegue fino ad imboccare la strada segnalata da un muretto di pietre, sulla sinistra. Si procede e si esce su una strada più ampia nei pressi dell’entrata del paese, qui all’altezza di uno specchio parabolico si gira a sinistra, seguendo l’indicazione per il camping. Superata la chiesa sulla destra, s’incontrano due bivi e si gira sempre a sinistra per raggiungere la torre d’avvistamento.
Per riprendere il cammino si percorre a ritroso la strada già fatta e raggiunta la strada asfaltata, si volta a sinistra per entrare a S. Giorgio. Alll’altezza dell’edicola votiva si volta a destra per salire alla chiesa di S. Giorgio. Dopo una sosta sotto l’arioso portico, lasciata la chiesa alle spalle, si prende la strada sulla sinistra ed all’incrocio con la strada per Avendita si volta a destra.
Proseguendo il cammino s’incontrano prima una chiesa campestre e poi il cimitero, dove si volta a destra su un sentiero fortificato da splendide querce, si segue la segnaletica escursionistica.
Scendendo dopo ca. 1,5 km si scorge in basso sulla destra la chiesa campestre di S. Lucia, che merita una visita. Ripreso il sentiero principale, si scende fino alla strada asfaltata e si volta a destra. Si prosegue fino all’incrocio, dove si volta a destra per ritornare a Logna.
L'altopiano di Ocosce
Lasciati incantare dalla passeggiata sull’altopiano di Ocosce, dove, tra il soffio gentile del vento e la quiete dei prati, ti aspetta una vista mozzafiato sullo scoglio di Roccaporena.
Informazioni sul sentiero
Si parte dalla porta d’accesso di Ocosce, e da qui si prende la strada asfaltata in discesa e si raggiunge l’edicola votiva posta al margine della strada asfaltata. Dopo aver oltrepassato l’edicola, sulla destra, dopo pochi metri si gira a destra imboccando un sentiero ombreggiato dalle querce.
Superato un breve tratto in cui il sentiero si restringe e si prosegue su traccia ben evidente fino a raggiungere l’area abitata denominata “la Chiusa”. Giunti sulla curva, prima dei casali, si prende la strada a sinistra in discesa per tornare sulla strada asfaltata. Raggiunta la ss 471 si gira a destra e si prosegue per ca. 1,4 km fino a giungere ad una deviazione sulla destra, indicata dalla presenza sul muro del segnale escursionistico (bandiera bianca e rossa), s’imbocca la strada sterrata e si prosegue attraversando il piano, ricco di testimonianze archeologiche.
Dopo meno di 1 km si sale leggermente, e giunti al bivio, indicato dal segnale escursionistico, se si gira a sinistra si raggiunge il casale Castellano e si può godere di una vista impareggiabile su Roccaporena, mentre al bivio il nostro percorso procede dritto, tenendo leggermente a destra, per ritornare ad Ocosce.
Dopo aver attraversato un paesaggio agrario di grandissimo pregio estetico ed ambientale, si raggiunge l’edicola e da qui si torna alla partenza.
Il tempio di Villa San Silvestro
Una passeggiata nella storia millenaria di Cascia al Tempio di Villa San Silvestro, un luogo dove il fascino dell’antico si fonde con la tranquillità della natura circostante. Questo percorso non solo ti conduce attraverso la bellezza paesaggistica dell’Umbria, ma ti apre le porte a uno dei tesori nascosti della regione, testimone silenzioso di secoli di fede e tradizione. I reperti del tempio di Villa San Silvestro si trovano presso il museo civico di Palazzo Santi.
Informazioni sul percorso
Si parte dal piazzale antistante la chiesa di Villa San Silvestro, al di sotto della quale si osservano i resti del tempio romano del III a.c. Si prende la strada asfaltata in direzione della sp 474, raggiunto l’incrocio si gira a destra, in direzione di Leonessa, e si procede su asfalto.
Dopo ca. 400 m., lasciando la sp 474, si gira a destra su di un sentiero tra le querce, e si prosegue dritto. Oltrepassato il cimitero, sulla destra, per ca. 600 m si continua dritto lungo la traccia evidente. Si prosegue senza mai deviare fino alla strada asfaltata e si prende la carrareccia difronte.
Giungendo al bivio, segnalato dalla presenza di una fonte, si gira a destra e si prosegue per ca. 700 m fino a raggiungere un incrocio, sulla sinistra si vede un riparo per attrezzi, e si gira a destra in direzione di Carnacile. Superato il fosso, si costeggia un muretto, per poi salire.
Usciti su di una curva si prosegue a destra, prima in falsopiano e poi in discesa per ca. 1 km. Nell’ultimo tratto si inizia a salire in direzione di un’elegante villetta liberty, che rimane sulla sinistra. Raggiunta la piazzetta di Buda, si prosegue dritto in leggera salita verso il centro abitato. Giunti ad un incrocio, dove difronte si vede un orticello con un pergolato, si gira a destra in discesa. Superata la fonte sulla destra, si prosegue in falsopiano sulla sinistra.
Si prosegue per ca. 1,3 km protetti dall’ombra delle querce secolari. Al bivio si prende a sinistra verso Villa s. Silvestro. In prossimità del paese si supera una fonte sulla sinistra e, giunti difronte ad un muretto in pietra, si gira a destra. Si attraversa il paese di villa S. Silvestro e si ritorna alla partenza.
9a il Grande anello di monte Meraviglia
Esplora la maestosità dell’Appennino umbro con questo percorso che ti condurrà attraverso paesaggi mozzafiato e suggestivi sentieri immersi nella natura. Questo itinerario offre un’esperienza unica per scoprire la bellezza selvaggia del Monte Meravigia, area natura 2000, regalandoti panorami spettacolari e un contatto autentico con l’ambiente naturale.
Informazioni sul sentiero
Si parte dalla Chiesa di S. Sisto ad Onelli e si prende la strada asfaltata in direzione di Cascia. Dopo ca. 2,3 km si gira a sinistra per loc. Casali S. Antonio, si sale leggermente e si segue l’indicazione per l’agriturismo. Superata la fonte sulla sinistra, si raggiunge la biforcazione, dove si prende a sinistra la strada sterrata in salita.
Si cammina adagio per affrontare la salita impegnativa. Proseguendo senza mai deviare dal tracciato ben evidente, dopo ca. 600 m si cammina in falsopiano e si raggiunge il gabbiotto in cemento dell’acqueodotto sulla sinistra, dove si gira a sinistra in direzione di casale Costabella.
Si procede per ca. 300 m e al bivio si prende a destra in falsopiano. Lungo il percorso s’incontrano alcuni esempi interessanti di casa rurale della Valnerina, con il fienile e l’abitazione al primo piano, e la stalla al piano terra. Dopo ca. 3,3 km di cammino si raggiunge il bivio, sulla destra si scorge un casale di recente ristrutturazione, Casale Tetella, mentre il nostro percorso procede a sinistra in salita.
Si continua sempre lungo la traccia ben marcata, fino a raggiungere dopo ca. 2 km il bivio in prossimità di Onelli, dove si gira a destra verso la chiesa di S. Sisto, il nostro punto di partenza.
9b in cima al monte Meraviglia
Scopri la magnificenza dell’Appennino umbro con questa passeggiata fino alla cima del Monte Meraviglia, un’esperienza indimenticabile che ti regalerà viste mozzafiato su tutto l’Appennino, inclusa l’imponente maestosità del Gran Sasso.
Informazioni sul sentiero
Il percorso per buona parte è assolato, presenta una forte pendenza ed alcuni tratti dove la traccia non è evidente, si raccomanda attenzione. Si parte dalla Chiesa di S. Sisto ad Onelli e si prende la strada asfaltata in direzione di Cascia.
Dopo ca. 2,3 km si gira a sinistra per loc. Casali S. Antonio, si sale leggermente e si segue l’indicazione per l’agriturismo. Superata la fonte sulla sinistra, si raggiunge la biforcazione, dove si prende a sinistra la strada sterrata in salita. Si cammina adagio per affrontare la salita impegnativa.
Proseguendo senza mai deviare dal tracciato ben evidente, dopo ca. 600 m si cammina in falsopiano e si raggiunge il gabbiotto in cemento dell’acqueodotto sulla sinistra, dove si gira a sinistra in direzione di casale Costabella, posto sulla destra. Si procede per ca. 300 m e al bivio si prende a sinistra in salita. Per ca. 3 km si procede sempre dritto e senza mai deviare si raggiunge la cima di Monte Meraviglia, 1392 mslm.
Da qui lo sguardo spazia scoprendo tutte le vette dell’appennino, dai Monti Sibillini fino ai Monti della Laga.
Per tornare alla partenza si deve superare il grande ripetitore verde, che rimane sulla sinistra, si procede per ca. 50 m. per poi scendere in direzione ortogonale per attraversare la foresta di faggi. Raggiunto un ampio pascolo, dal quale si gode una bella vista di Castel S. Giovanni, s’imbocca a sinistra la strada sterrata ben marcata. Si prosegue sempre dritto, superando 2 fonti, la prima sulla sinistra e la seconda sulla destra. Il percorso ben evidente continua in discesa fino a ritornare ad Onelli, localmente rinomato come il paese dei matti.
Altre opportunità
Se sei un’amante della natura e delle passeggiate a piedi o in bici, sei nel posto giusto. Cascia offre molte attività e bellezze naturali che si combinano con l’arte e la cultura e la spiritualità di questa perla umbra. Prova anche le specialità culinarie del territorio nei tanti ristoranti della zona.
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