La chiesa di Sant’Antonio abate
Nelle vicinanze della vivace piazza principale di Cascia, poco distante da Porta Leonina, uno degli storici varchi della città, si erge la Chiesa di Sant’Antonio Abate. Questo luogo sacro, dedicato al protettore degli animali è il riflesso di un’epoca in cui la società di Cascia si basava principalmente sulla pastorizia e sull’allevamento.Vediamo quali sono la storia, l’architettura e le opere d’arte che caratterizzano questo luogo.
Origini
La presenza di una chiesa dedicata a Sant’Antonio è attestata fin dal 1025, sebbene la sua origine risalga a prima dell’anno Mille.
Nel 1324, adiacente alla chiesa, fu fondato il primo monastero femminile, segnando l’inizio di una serie di trasformazioni che hanno portato all’architettura attuale del complesso.
Tra i danneggiamenti più significativi c’è quello dovuto al terremoto del 1703. Nonostante ciò, la comunità ha sempre trovato la forza di ricostruire e mantenere viva la devozione per il santo.
Gli interni, una vera opera d’arte
due cicli di affreschi
All’interno, la chiesa si presenta con una navata unica che ospita due significativi cicli di affreschi.
- Il primo, disposto lungo le pareti del presbiterio, narra la vita di Sant’Antonio Abate attraverso le opere del “Maestro della Dormitio” di Terni e della sua scuola, risalenti agli inizi del Quattrocento.
- Il secondo ciclo, ubicato nel coro monastico, illustra le scene della Passione di Cristo (foto), capolavoro di Nicolò da Siena, tra cui spicca l’imponente Crocifissione.
L’Annunciazione decora la parete di fondo del presbiterio.
La navata
La navata, ricostruita nel 1707, accoglie sull’altare di sinistra sculture datate 1628 raffiguranti San Paolo, Sant’Antonio Abate con il porcellino e San Pietro Celestino. Sulla parete opposta, si trova un altare dedicato a San Michele Arcangelo. Altri due altari presentano San Benedetto, San Mauro, Santa Scolastica e l’Immacolata Concezione di Antonio Carrocci da Preci. Al centro, domina un tabernacolo ligneo del Seicento (foto), strutturato come un tempietto ottagonale a tre ordini, con una cupola coronata dall’immagine del Risorto.
Un organo storico
Significativa è la presenza di un organo del 1630, opera di Luca Neri da Leonessa, collocato sulla cantoria della controfacciata. Nel coro, è esposta una pregevole scultura lignea raffigurante Tobia e l’Angelo Raffaele, attribuita a Domenico Indivini e proveniente dalla Chiesa di Sant’Agostino, datata seconda metà del XV secolo.
Una tappa per il tuo itinerario
Info sulla Chiesa di Sant’Antonio
- Orario di Apertura:
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- Al momento non visitabile per lavori
- Biglietto di ingresso:
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- Ingresso GRATUITO
- Visite guidate:
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- Contattare info@discovercascia.com