la valle del corno
La Valle del Corno si distingue per la sua bellezza naturale e la sua importanza ecologica. A breve distanza da Cascia, la Valle del Corno rappresenta una tappa immancabile, un territorio dove l’acqua ha scolpito un paesaggio unico, intrecciandosi con la flora, la fauna e le tradizioni locali. Dal Ponte delle Ferriere fino alla confluenza con il Fiume Nera, la Valle del Corno è un luogo imperdibile per gli amanti della natura e della storia.
Le meraviglie della valle del corno
Il Paesaggio Disegnato dall’Acqua
Dal Ponte delle Ferriere, situato sotto Monteleone di Spoleto, il Fiume Corno inizia il suo viaggio scorrendo tra ripidi fianchi boscosi. Questo corso d’acqua separa i rilievi del Monte Meraviglia (1392 m) e del Monte Pizzo (1438 m) a est, dal Monte di Roccaporena (1149 m) a ovest. Il fiume serpeggia verso nord, tra affioramenti rocciosi che si ergono sopra prati e campi arati, formando in molti punti veri e propri canyon, un panorama di straordinaria bellezza e fascino.
La Ferrovia Spoleto-Norcia
Il tratto di fiume da Serravalle a Triponzo è affiancato dal tracciato della ex Ferrovia Spoleto-Norcia. Questo percorso offre una prospettiva unica sulla valle fluviale, permettendo di ammirare scorci sorprendenti attraverso le gallerie ferroviarie. La confluenza tra il Corno e il Nera, situata a Triponzo, è un luogo di rara suggestione, dove le rocce si elevano direttamente dalle sponde fluviali, creando alcune delle gole e delle forre più spettacolari dell’Umbria.
Le Viti Maritate: Un Patrimonio Storico e Antropologico
In questa regione si possono osservare le viti maritate, una delle più importanti testimonianze storiche e antropologiche della Valnerina. Questa antica pratica agricola vede la vite legarsi ad alberi come l’acero campestre o l’orniello, creando le cosiddette “piantate” o “alberate”. Queste coltivazioni rappresentavano la forma più diffusa di coltivazione della vite in Valnerina, un vero simbolo della simbiosi tra uomo e natura.
Flora e fauna
La Flora della Valle del Corno
La Valle del Corno è caratterizzata da una ricca fascia ripariale di salice bianco, ontano nero, olmo e nocciolo. Nei prati del fondovalle si ergono alti pioppi cipressini, mentre i boschi dominanti sono costituiti da roverella e carpino nero. Sul versante destro tra Roccaporena e Cascia, esposto a settentrione, si possono trovare nuclei di faggio accompagnati dal maggiociondolo. Inoltre, la rara efedra nebrodense, un piccolo arbusto relitto dell’era terziaria, cresce sulle aree rupestri soleggiate vicino a Roccaporena, una delle poche stazioni di questa pianta in Italia.
La Fauna della Valle del Corno
La fauna della Valle del Corno è particolarmente interessante, soprattutto per la presenza di specie tipiche dei corsi d’acqua montani. Il gambero di fiume, ormai raro in Valnerina, è ancora presente in queste acque, insieme alla trota fario, alla rana appenninica e al merlo acquaiolo. Negli anni ’90 è stata segnalata anche la salamandrina dagli occhiali, probabilmente ancora presente. Le pareti calcaree della valle ospitano molte specie di uccelli rupestri, come il gheppio, la rondine montana, il passero solitario, il codirosso spazzacamino e la taccola, oltre a una coppia di lanario, un rarissimo rapace presente in Umbria.
Altre opportunità
Altre opportunità
Se sei un’amante della natura e dell’avventura sei nel posto giusto. Cascia offre molte attività e bellezze naturali che si combinano con l’arte e la cultura e la spiritualità di questa perla umbra. Prova anche le specialità culinarie del territorio nei tanti ristoranti della zona ed alloggia nelle comode strutture ricettive.
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